The artist

                                 MARIA ELENA VINCITORIO

 

                      
                                 


Il lavoro di Maria Elena, artista pugliese, è noto per la sua attenzione per i dettagli e la capacità di dotare di un'anima profonda i suoi soggetti.

Il suo approccio l'ha resa uno dei principali riferimenti per il ritratto degli animali e la decorazione muraria e del mobile, e le è valso l'amore della critica e degli appassionati della sua arte.

 

                                          ARTE, VISIONE, NATURA

Creativa e poliedrica da quando era bambina, Maria Elena è sempre alla ricerca di nuove opportunità per tradurre le proprie esperienze quotidiane in arte.

Diventa maestro d'arte specializzandosi nella decorazione pittorica, e prosegue i suoi studi verso l'architettura e il design. Tuttavia non abbandona mai il disegno perchè sente sempre un grande bisogno di esprimersi.

Il tema centrale della sua arte è sempre la natura per la quale prova grande attrazione, ed inoltre, tocca argomenti come l'emozione ei sentimenti umani, cercando di trasmettere come lei stessa percepisce il mondo.

Il suo approccio e la sua produzione sono in continua evoluzione; un'evoluzione che riflette l'affinarsi costante del suo stile. Tuttavia, rifiuta le etichette e lavora duramente per assicurarsi che ogni suo lavoro sia sempre diverso. Maria Elena affronta ogni progetto con totale entusiasmo e dedizione.

Ulteriori informazioni
 

                                     cos'e'manomachìa

Manomachìa è una parola che accompagna MEV (come la chiamano gli amici) da molti anni ormai, ed è una parola inventata che usa per identificare un suo spazio creativo, uno spazio che ha sempre dovuto ritagliarsi con difficoltà tra i vari impegni e nei periodi di studio intenso.

Questo perchè avvertiva una forte spinta creativa a cui però non dava sfogo, perchè apparentemente la progettazione al computer (dei suoi studi architettonici) non le bastava.

 

Così in alcuni momenti lasciava tutto e sperimentava "sporcandosi le mani", con i colori ei materiali che riuscivano a trovare, venendo colta da una frenesìa creativa di cui non ha più potuto fare a meno.

Così, volendo mostrare le sue creazioni, ha creato una pagina sui social con questo nome, mano-machìa, "combattimento di mani": si riferisce al modo in cui lei stessa vedeva, simpaticamente, questo suo modo caotico e forsennato di porsi quando si rinchiudeva nel suo piccolo mondo creativo.

Le sue creazioni infatti spaziano dai folli disegni a penna su carta, agli oggetti di legno decorati con stucchi, oro in foglia, e dipinti finemente a mano. Poi ha cominciato a realizzare ritratti dapprima a carboncino e, con il tempo, ha acquisito nuove tecniche e nuovi materiali (acquerello, pastello, pittura acrilica, aerografia). Nel 2021 si è avvicinata anche alle tecniche di stampa tradizionale come la xilografia e la linoleografia, cominciando una sua produzione di stampe artigianali.

 

                                        obiettivo di manomachia

Nel 2019, vivendo un forte malessere emotivo, comprende che questa è una parte importante della sua vita e che stava trascurando una gran voce dentro di sè da troppo tempo. Così decide di dedicarvisi costantemente rallentando anche gli studi.

Il suo desiderio è quello di far comprendere anche agli altri quanto l'arte possa trasmettere e donare benessere ad una persona, soprattutto oggi, a causa del fatto che siamo abituati a vedere il mondo solo attraverso uno schermo.

Un'opera d'arte, un oggetto artigianale, un ritratto, sono qualcosa di autentico e genuino all'interno delle case delle persone: a differenza di quello che vediamo e viviamo virtualmente attraverso i nostri smartphone e computer, attivano delle vere emozioni, raccontano una storia...la storia di chi guarda e insieme quella dell'artista che l'ha creata.

Ci si può entrare dentro, osservare ogni dettaglio o pennellata da vicino e coglierne lo spirito. Ogni volta che la si guarderà si potrà sentirla sempre più far parte di sè, e così, conoscere sè stessi.

Inoltre Maria Elena tiene a far vivere al committente l'esperienza della creazione di un'opera da vicino, dandogli la possibilità di vivere un'esperienza che è vicina al veder realizzato un proprio piccolo desiderio: le piace che il lavoro realizzato su commissione sia davvero personale, in modo tale che una persona ci si possa ritrovare, o possa vivere un'emozione o un ricordo filtrato attraverso la mente, gli occhi e la mano dell'artista. E' un atto di intima condivisione e connessione.